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Batman v Superman... ma perchè?

Perché Batman vuole uccidere Superman e viceversa? Domanda che sorge spontanea guardando Batman v Superman - Dawn of Justice, recentemente uscito nelle sale, che per quanto impeccabile dal punto di vista della grafica e degli effetti speciali si ritrova dei buchi nella sceneggiatura.


La regia di Zack Snyder è come sempre caratterizzata da primi piani frequenti, rallenty vari e da una fotografia dai colori ben definiti che ricordano i disegni di una graphic novel (cosa che personalmente mi sta bene, in particolare dato ciò di cui tratta il film). L’annuncio che Batman sarebbe stato interpretato da Ben Affleck aveva terrorizzato il mondo intero, ma devo confessare che a me non è dispiaciuto più di tanto (considerato anche che ha il viso coperto e la voce falsata per tre quarti di film). Più che una recensione questa è una raccolta di osservazioni random, ma cos’altro si può dire su un film di supereroi? D’altronde ci aspettano almeno altri cinque anni di film della DC da commentare, e si spera che siano tutti collegati tra loro.

Il problema più grande del film consiste nel fatto che le dinamiche tra i personaggi non sono ben chiare, almeno per chi, come me, non è esperto dei fumetti della DC Comics. Quello che emerge è:

  •  Bruce Wayne alias Batman (Ben Affleck), più pompato che mai, si ritrova ad odiare Superman (apparentemente) a causa della distruzione, durante lo scontro che conclude il film Man of Steel - L’uomo d’acciaio, della Wayne Tower presente a Metropolis (ma da quando?). Diventa sempre più tecnologico grazie all’aiuto del fidato Alfred (Jeremy Irons), che viene promosso da maggiordomo a Bob Aggiustatutto. Fa frequentemente strani sogni, una sorta di visioni, grazie ai quali sembra scoprire l’identità di Batman.
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  • Clark Kent alias Superman (Henry Cavill) svolazza per il pianeta Terra per salvare la sua amata Lois Lane. Entra in fissa con l’Uomo Pipistrello, trascurando i suoi incarichi da giornalista. Per sua fortuna culo caso vuole che sua madre si chiami come la defunta madre di Batman, e i due diventano amici. I suoi muscoli sono talmente sviluppati che riesce a tenere la fronte corrucciata per un tempo indefinito. Qualsiasi cosa accada i suoi vestiti (mantello compreso) restano intatti e puliti.


  •  Lex Luthor (Jesse Eisenberg) knows everything. In questo film Lex Luthor, con dei boccoli invidiabili, è praticamente onnisciente. Conosce l’identità di Batman, di Superman e di Wonder Woman. Sa dove trovare la kryptonite. Sa come creare esseri immondi all’interno della navicella spaziale. Sa come far passare una bomba ai controlli sicurezza del Congresso. Raccoglie informazioni sui “metaumani”. Insomma, sa tutto.

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  •  Diana Prince alias Wonder Woman (Gal Godot) gira per feste e mostre varie in abiti succinti cercando di recuperare le informazioni che Luthor ha su di lei. E basta, non sappiamo più nulla. Ah sì, è un'amazzone senza la minima paura.

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  • Lois Lane (Amy Adams) non fa niente, se non volare giù dai palazzi e gettare l’arma che potrebbe salvare tutta l’umanità in una fossa.

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La cosa veramente inspiegabile sono le visioni di Bruce Wayne, in cui vola con i pipistrelli, fa venire un infarto alle persone presenti in sala toccando la tomba della madre che proprio in quel momento scoppia, prevede il futuro. 

Non ho ben capito se il volume nella sala fosse sparato a mille o se il film sia effettivamente così tanto rumoroso da stordire un sordo. Nonostante questo la colonna sonora di Hans Zimmer è pienamente azzeccata, capace di suscitare le emozioni giuste al momento giusto.

Tralasciando queste osservazioni da principiante, la pellicola nel complesso non dispiace. Forse un po' prolissa nella prima parte, ma recupera nella seconda in cui tutto avviene più velocemente.

 “Sa qual è la bugia più vecchia d’America? Che il potere può essere innocente.”

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