Passa ai contenuti principali

Mad Max: Fury Road. Capolavoro o film d'azione?

Dopo la bellezza di tre mesi dalla serata degli Oscar sono finalmente riuscita a vedere Mad Max: Fury Road. Film del 2015 diretto da George Miller, vede come protagonisti principali Tom Hardy, Charlize Theron e Nicholas Hoult, e ha trionfato quest'anno vincendo ben 6 statuette.


Premetto che non ho visto i vecchi film, quindi i commenti che vado a fare si basano solo sulla visione di questo nuovo prodotto. Il mio giudizio sarà probabilmente un po' affrettato e poco approfondito, ma tant'è che in questo momento esprimo le cose che mi hanno colpito maggiormente.

Quando sono uscite le candidature agli Oscar ho iniziato a sentire pareri contrastanti su questo prodotto: chi lo osannava come film stupendo e imperdibile e chi invece lo denigrava come classico film d'azione arricchito da pazzeschi effetti speciali e costumi particolari.
Nonostante io non sia rimasta propriamente affascinata da questo film, devo dire che mi trovo in mezzo tra le due idee. La superiorità degli effetti speciali infatti è innegabile, il film non sarebbe stato lo stesso senza. Quello che mi ha disturbato è la presenza di carenze nella sceneggiatura. La storia in sè è bella e interessante, solo che per afferrarla al meglio mi sono ridotta a fare una ricerca su Wikipedia. E' anche vero che talvolta ero distratta e stanchezza e sonnolenza erano sempre in agguato, ma ci sono cose che secondo me dovevano essere sviluppate in maniera più chiara, il tutto risulta un po' confuso. Probabilmente al cinema avrei avuto meno distrazioni e avrei capito tutto alla perfezione, chi lo sa. Ormai è troppo tardi per vederlo sul grande schermo.

Il problema secondo me sta nel fatto che, essendoci queste carenze, il film rischia di ridursi quasi a solo film d'azione, con tutti gli inseguimenti e le esplosioni che caratterizzano il genere. I personaggi non sono approfonditi, ci sono retroscena che li caratterizzano che non vengono quasi per nulla esposti. Ho passato due ore a chiedermi che diamine ci facesse uno strambo con la chitarra elettrica su di un macchinone da guerra durante una battaglia, per poi leggerne la storia su internet.



Va bene che tutto si riconduce alla follia dei personaggi, ma anche questo aspetto non è ben mostrato. Personalmente ho dedotto che i problemi genetici di chi abita questa terra in questo momento siano dovuti al fatto che la popolazione si era talmente ridotta da portare all'accoppiamento anche tra consaguinei, ma sarà così? Chi lo sa. Non ho capito da dove venissero le cinque Mogli, donne bellissime e geneticamente perfette, qualcuno me lo spieghi. Non ho capito neanche da dove provenisse Max, che sembrava non conoscere quasi nulla di questa realtà.






Forse io mi aspettavo una storia più classica, non necessariamente lineare ma almeno un po' più comprensibile. O forse sono troppo abituata a cose più "razionali", e ciò mi ha impedito di apprezzare la follia di questi disturbati personaggi.

Parlando degli Oscar, purtroppo gli impegni mi hanno impedito di recuperare tutti i film più importanti (giuro che li vedrò, sono sull'hard disk che mi aspettano), però ammetto che i premi tecnici che il film ha vinto siano alquanto meritati, perchè su questo aspetto non si può dire nulla. Non ho visto Ex Machina, quindi non so se effettivamente meritasse o meno la statuetta per gli effetti speciali, ma in ogni caso Mad Max non sarebbe stato da meno. Da quando ho iniziato a interessarmi anche di ciò che sta dietro la produzione di un film, noto sempre di più quanto possa essere difficile e lungo il lavoro di post produzione, e credo che Fury Road sia proprio uno di quei film che comporti veramente un grandissimo lavoro dal punto di vista tecnico. Per quanto riguardo la statuetta per i miglior costumi non saprei, personalmente avrei preferito la vincesse The Danish Girl.

So di andare controcorrente rispetto a molte persone esprimendo questa mia idea, ma a primo impatto queste sono le sensazioni che mi ha lasciato questo film. Mi riprometto di guardare la vecchia trilogia e di rivedere Mad Max: Fury Road con più attenzione. Magari potrei ricredermi, chissà.

Commenti

Post popolari in questo blog

Un'emozione chiamata Oceania

Una sola parola: emozione . Non saprei dire perché. Forse per il mio amore per il sole e per il mare, o forse per il mio eterno desidero di avere i capelli come quelli di Vaiana. Non lo so. Fatto sta che dopo soli cinque minuti di  "Oceania" , film Disney distribuito per questo Natale, il mio cuore batteva e avevo un nodo in gola. L'età mi sta rendendo sempre più frignona, mi sono trovata a commuovermi  per la prima volta guardando Dumbo alla veneranda età di 25 anni.  Ormai non riesco ad andare spesso al cinema, e quando ci vado devo essere convinta del film che devo vedere. Questa volta ero convinta ma non mi ero posta troppe aspettative, e mi sbagliavo. Oceania racconta la storia di Vaiana (il cui nome originale è Moana ), destinata a prendere il posto del padre come capo della bella isola in cui vive. Vaiana è amata dal suo popolo, e lei lo ama a sua volta. L'isola in cui vivono in maniera semplice è prospera, tutti sono felici e hanno un proprio ru...

Sapete tutto su 'Mamma Mia!'? Qualche curiosità in occasione dell'uscita al cinema del sequel

C'è poco da dire, 'Mamma Mia!' è uno dei musical più amati dalle persone di tutto il mondo, sia nella sua versione teatrale che in quella cinematografica. Ho ascoltato le canzoni innumerevoli volte, ma nonostante questo resto tutt'oggi stupita dalla genialità che ha permesso di creare una storia bella, divertente e coinvolgente come questa a partire da un raccolta di singole canzoni degli ABBA , ciascuna nata in un momento e con un significato diversi. In occasione dell'uscita nelle sale del sequel 'Mamma Mia! Ci risiamo' , voglio raccontarvi qualche curiosità inerente le riprese del primo film (diffuso al pubblico nel 2008).

Black Mirror - Stagione 1

Le reazioni alla terza stagione di Black Mirror, resa disponibile alla visione questo novembre, hanno spopolato sui social per giorni. Non conoscevo la serie, e dai post visti sul web non riuscivo a capire granché a riguardo. Qualcuno diceva essere stupenda, qualcun altro si diceva carico d'ansia. Stavo quasi per convincermi che fosse una serie horror. Dato che anche io come molti sono succube delle mode del momento, ho deciso di adeguarmi e di iniziare a vedere la prima stagione. La sequenza di visione non avrebbe in realtà importanza essendo Black Mirror è una serie antologica, in cui ogni episodio è sconnesso dall'altro, ma a me piace fare le cose in ordine. Serie televisiva britannica ideata e prodotta da Charlie Brooker a partire dal 2011, muove grandi critiche alla sempre più spinta invasione della tecnologia nelle nostre vite, sotto ogni forma. Il "black mirror" a cui fa riferimento il titolo è proprio lo schermo spento (e quindi nero) dei disposit...