Da un paio di mesi ormai in casa mia si sta svolgendo un dramma: il televisore si è rotto. Ormai da qualche tempo ha deciso infatti di diventare un'entità intelligente, e decide lui quando accendersi e intrattenerci e quando invece abbandonarci al nostro destino. Generalmente la cosa si svolge così: se la programmazione prevede qualcosa di nostro interesse la sua decisione è quella di restare spento, costringendoci alla diretta streaming che si blocca ogni due per tre, altrimenti, se la programmazione della serata è scarna e non prevede nulla di interessante, con alte probabilità ci concederà la gentilezza di accendersi. Per esempio, a breve saranno trasmessi dei nuovi episodi di Chi vuol essere milionario (sogno della vita e, neanche a farlo a posta, argomento a tema con ciò di cui sto per parlare). Secondo voi, il televisore si accenderà? Io penso di no. Lo dimostra il fatto che stasera sarà trasmesso Harry Potter e i Doni della Morte Parte II e lui sta lì, tutto scuro, a...
La mia non è mai stata una famiglia numerosa. Sì, il parentame è vasto ed esteso, tanti zii e cugini di cui ricordo vagamente i nomi, le espressioni e i legami grazie a memorie residue di quando ero bambina, ma la vera famiglia è sempre stata composta dai miei genitori, mio fratello e i miei nonni. Sono cresciuta, gli eventi hanno fatto il loro corso, e oggi di nonna ne è rimasta solo una, e purtroppo non così presente come vorrei. Questo tipo di riflessioni sulla famiglia, il confronto con i gruppi parentali di chi ci sta intorno, si manifestano sempre puntualmente in uno specifico periodo dell'anno: l'inizio delle feste natalizie. Perché si sa, il Natale non si festeggia il 24 e il 25 dicembre, ma l'allegria inizia almeno venti giorni prima. Non ci sono storie a riguardo. The most wonderful time of the year è ormai arrivato, è tra noi, quest'anno con più anticipo che mai. Per quanto io ricordi, raramente ho visto in passato foto di alberi e decorazioni natalizie già...